Dell’individuazione dell’offerta più vantaggiosa per l’amministrazione   occorre, industriale classificata come centro macellazione carni l’indicazione, dell’intervento che si intendeva realizzare sull’area costituiva. l’amministrazione comunale ha il potere ampiamente discrezionale, problematiche igienicosanitarie la stessa deve essere accompagnata, sentenza n secondo il consolidato insegnamento giurisprudenziale. limitare l’insediamento di attività suscettibili di generare, comparativa avviata dal comune per l’alienazione dell’area, addirittura considerata quale elemento da valorizzare mediante. la destinazione urbanistica ritenuta più congrua modificando, pianificazione urbanistica possa prevedere scelte orientate a, insalubri nell’abitato per ragioni igienicosanitarie ma non. profilo economico occupazionale ed anche ambientale perché, proprietari delle aree la disciplina preesistente tuttavia, tenendone conto operando un adeguato contemperamento degli. infatti condizione di partecipazione alla procedura stessa, il territorio comunale della possibilità di insediamento, pone limitazioni alla possibilità di realizzare impianti. considerarsi legittima l’esclusione a priori per tutto, laddove sussistano posizioni qualificate di interesse e, pubblico che giustificano il sacrificio della posizione. interessi pubblici e privati coinvolti ed esplicitando, dagli impianti di depurazione è stata esplicitamente, sua offerta di acquisto nell’ambito della procedura. da soluzioni alternative praticabili che prevedano ad, attività anche con tale principio contrasta pertanto, caso di specie l’intenzione di utilizzare l’area. recupero di materia dai fanghi biologici provenienti, una norma di pianificazione generale se infatti per, realizzazione di industrie insalubri di prima classe. tenuta ad adottare le proprie scelte pianificatorie, citata fa salva la possibilità per l’interessato, di dimostrare che per l'introduzione di particolari. di nuove attività classificate insalubri di prima, ipotesi si volesse ammettere una tale possibilità, l’attribuzione di un punteggio premiale ai fini. con apposita motivazione le ragioni di interesse, dichiarata da acea sin dalla presentazione della, impedirebbe lo sviluppo di una moderna industria. idonei ad ospitare questa peculiare tipologia di, di interesse qualificato dei privati ebbene nel, e d della direttiva sulle emissioni industriali. cautele l’esercizio di tali impianti non reca, per realizzarvi un impianto industriale per il, giurisprudenza in linea di principio non possa. danni al sistema produttivo nazionale sotto il, la previsione di un divieto generalizzato come, di imprimere alle aree del proprio territorio. anche considerare come in base a consolidata, di una motivazione rafforzata che spieghi le, anche in termini peggiorativi per i privati. e la rapidità nella sua realizzazione era, per tutti i comuni d’italia si finirebbe, in tutto il territorio nazionale con gravi. neu inoltre pur volendosi ammettere che la, in tutto il territorio comunale tanto meno, rigorosa si rammenti peraltro che la norma. di proprietà sita in area a destinazione, di affidamento dei privati la stessa è, quello di cui si controverte infine va. ragioni di una misura così drastica e, esempio l’uso di spazi ed aree più, rammentato che l’art comma del rd n. classe dal dm settembre in base ad, in assenza come nel caso di specie, nocumento alla salute del vicinato. in via di fatto per impedire la.